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Perdere una persona cara e non poterle dare il proprio ultimo saluto è davvero terribile: nonostante le abbia provate tutte per andare il Brasile, le restrizioni dovute al Covid hanno impedito all’ex portiere della Roma Alisson Becker di raggiungere la sua famiglia per assistere ai funerali del padre José Agostinho, annegato lo scorso mercoledì nel laghetto della tenuta di famiglia vicino Lavras do Sul.
Alla fine, però, ha prevalso la rassegnazione e Alisson ha deciso di rimanere in Regno Unito, anche perché un’eventuale partenza avrebbe comportato una quarantena al ritorno e, con la moglie incinta del terzo figlio, non è sicuramente una scelta ottimale.
“La famiglia in Brasile stava aspettando di sapere quando sarebbe arrivato prima di decidere se fare la veglia funebre a Lavras do Sul o se riportare il corpo del padre a casa, a Novo Hamburgo – ha raccontato al Daily Mail una fonte dello Sport Clube Internacional di Porto Alegre (squadra in cui l’attuale portiere del Liverpool giocava prima di trasferirsi in Europa) -. Alisson ha cercato tutte le combinazioni di volo possibili per provare ad aggirare i divieti imposti dalla pandemia, ma alla fine è stato costretto ad ammettere la sconfitta. Sua moglie Natalia è incinta di 28 settimane e al suo ritorno lui avrebbe dovuto trascorrere dieci giorni in quarantena in hotel”.
Un caloroso abbraccio ad Alisson e anche a chi, come lui, non ha la possibilità di condividere un dolore così lacerante con la propria famiglia.