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A volte, il rancore si cela sotto le macerie ed è pronto a risorgere quando uno me lo aspetta: è un po’ quello che accade ogni qualvolta si affrontano Inter e Juventus, una partita dai risvolti sempre inaspettati e, quantomeno, curiosi.
L’Inter è molto arrabbiata per quello che è successo nella partita di ieri sera all’Allianz Stadium: Antonio Conte ha commesso l’errore di rispondere con quel dito medio a fine primo tempo, ma sarebbe stata una reazione conseguente – anche se comunque sbagliata – ai pesanti insulti e alle provocazioni di dirigenza e panchina bianconere.
Questa mattina, con la squadra riunita per una serie di tamponi nel rispetto della normativa sul Covid, la dirigenza nerazzurra si è ritrovata ad Appiano per compattarsi attorno al suo allenatore, che già dopo il match aveva spiegato di essere stato insultato continuamente: “La Juve dica la verità, ci vorrebbe rispetto”.
Non dovrebbe arrivare un comunicato ufficiale, ma è comunque emerso il profondo fastidio per l’atteggiamento della dirigenza e della panchina bianconera, che avrebbero preso di mira non soltanto Conte anche prima della frase di Bonucci (“Rispetta l’arbitro”) in seguito alla proteste del tecnico per il presunto rigore su Lautaro.
Come sostenuto dall’Inter, gli insulti erano iniziati prima e sono proseguiti nell’intervallo quando sono volate parole molto grosse, fino al triste momento in cui il presidente bianconero Andrea Agnelli ha dato del “cogl…” a Conte, con il quale nel 2014 si era verificata la terribile rottura.
L’Inter ritiene che il quarto uomo Chiffi abbia segnalato qualcosa all’arbitro Mariani, poiché nel referto di solito vengono riportati atteggiamenti scorretti o insulti rivolti allo stesso direttore di gara o che coinvolgono i giocatori.
Della serie, lo scopriremo nella prossima puntata.
L’Inter è molto arrabbiata per quello che è successo nella partita di ieri sera all’Allianz Stadium: Antonio Conte ha commesso l’errore di rispondere con quel dito medio a fine primo tempo, ma sarebbe stata una reazione conseguente – anche se comunque sbagliata – ai pesanti insulti e alle provocazioni di dirigenza e panchina bianconere.
Questa mattina, con la squadra riunita per una serie di tamponi nel rispetto della normativa sul Covid, la dirigenza nerazzurra si è ritrovata ad Appiano per compattarsi attorno al suo allenatore, che già dopo il match aveva spiegato di essere stato insultato continuamente: “La Juve dica la verità, ci vorrebbe rispetto”.
Non dovrebbe arrivare un comunicato ufficiale, ma è comunque emerso il profondo fastidio per l’atteggiamento della dirigenza e della panchina bianconera, che avrebbero preso di mira non soltanto Conte anche prima della frase di Bonucci (“Rispetta l’arbitro”) in seguito alla proteste del tecnico per il presunto rigore su Lautaro.
Come sostenuto dall’Inter, gli insulti erano iniziati prima e sono proseguiti nell’intervallo quando sono volate parole molto grosse, fino al triste momento in cui il presidente bianconero Andrea Agnelli ha dato del “cogl…” a Conte, con il quale nel 2014 si era verificata la terribile rottura.
L’Inter ritiene che il quarto uomo Chiffi abbia segnalato qualcosa all’arbitro Mariani, poiché nel referto di solito vengono riportati atteggiamenti scorretti o insulti rivolti allo stesso direttore di gara o che coinvolgono i giocatori.
Della serie, lo scopriremo nella prossima puntata.
