Il caso che ha portato a questa decisione sfavorevole per la squadra guidata da Fonseca risale a questa estate.
Il giocatore guineano Amadou Diawara avrebbe dovuto, per giocare in questa stagione calcistica, essere inserito nella lista dei disponibili che ogni anno ciascuna squadra di Serie A deve aggiornare entro massimo i primi giorni del mese di ottobre.
La Roma ha ammesso la colpevolezza di non aver inserito il giocatore nella sua lista di fronte all’autorità giudiziaria attraverso delle motivazioni, ma ha aggiunto che non c’è stato l’elemento del dolo, in quanto nonostante Diawara abbia giocato la partita contro il Verona, l’incontro è terminato a reti inviolate 0-0; in sostanza i giallorossi hanno affermato che la sua presenza in campo non ha influito sul risultato finale.
Questa spiegazione alquanto arzigogolata da parte della Roma non ha smosso però la prima decisione della Corte d’appello, e cioè quella di concedere il 3-0 a tavolino al Verona.
La Roma ora non può fare altro che rivolgersi al Collegio di garanzia del Coni facendo un ricorso a questo istituto che però potrà visionare la questione soltanto a inizio 2021.
Caso Diawara, la Roma perde a tavolino con il Verona 3-0
La Corte d’appello Figc ha respinto il ricorso della Roma e rimane sulla posizione iniziale non ritenendo valida la tesi presentata dai giallorossi.
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10 Novembre 2020 - 19.02
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