Parla alla stampa il giorno Daniele Pradé, direttore sportivo della Fiorentina, della trattativa che ha portato Chiesa alla Juve, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
“Un amore non corrisposto non può mandare avanti una storia. Però sia a livello economico che sportivo per noi è stata un’operazione ottima, 60 milioni in un periodo così sono tanti. É stata una trattativa lunga, doveva rinnovare il contratto (fatto alle stesse condizioni di prima, 1,8 milioni d’ingaggio), dovevamo parlare delle modalità di pagamento ecc. Ma sono felice di esserci tolti il peso di questa telenovela. Si parlava solo di questa situazione e non di campo e della squadra”.
Il dirigente parla per nome del presidente gigliato”Commisso gli ha dato tanto amore e lo avrebbe tenuto volentieri, ma non c’erano proprio i presupposti per farlo. Per il papà di Chiesa non siamo mai stati una situazione da prendere in considerazione, ma solo un veicolo per arrivare altrove. Abbiamo provato fino alla fine ad offrirgli un prolungamento per restare con noi, non c’è mai stato nemmeno un 5% di possibilità nella sua testa di rimanere. É stato un problema ereditato, abbiamo usato il pugno di ferro per tenerlo lo scorso anno, ora dovevamo pensare al meglio per noi. Ed è andato solo alle condizioni di Rocco Commisso. Credo che il presidente e la sua famiglia a livello affettivo si aspettassero qualcosa di più da Federico per quanto gli hanno dato. E ci sono rimasti male. Dargli la fascia da capitano contro la Samp? A posteriori è stato un errore”
Fiorentina, il ds Pradé su Chiesa: “Operazione ottima, l’amore non era corrisposto”
Il direttore sportivo viola commenta il passaggio di Chiesa alla Juventus: “60 milioni è un prima cifra, per lui siamo stati solo un veicolo per andar via. Un errore la fascia da capitano”
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6 Ottobre 2020 - 19.09
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