di Lucio Borrelli
A quest’ora avremmo dovuto pubblicare il parziale di Juventus-Napoli, il big match della domenica sera.
Oggi per le due squadre non sarà il campo a parlare, a causa di una confusione generale che sta creando il Covid-19 nel mondo del calcio: purtroppo l’evolversi della situazione ha palesato il caos, la disorganizzazione e l’incoerenza delle scelte che vengono fatte in Italia. Proviamo a riassumere i fatti partendo da quando sono iniziati: sabato è spuntato il secondo giocatore positivo al coronavirus nel Napoli dopo bene tre sessioni effettuate, il calciatore in questione è Elmas. Successivamente in serata l’ASL ha imposto alla società partenopea l’isolamento fiduciario, in seguito a questa presa di posizione il club ha deciso di non partire dal capoluogo campano per raggiungere Torino in vista del match con i bianconeri.
Nel frattempo la Lega di Serie A ha comunicato che la partita non verrà posticipata seguendo le norme del proprio protocollo, dunque gli azzurri in caso di assenza rischierebbero di perdere per 3-0 a tavolino.
Il Napoli ha avuto paura a causa delle forti pressioni dopo il focolaio scoppiato nel Genoa e, l’avv. di fiducia di De Laurentiis, Mattia Grassani, dichiarando questo a La Gazzetta dello Sport: “Si vuole impedire ai giocatori in contatto stretto con i positivi di abbandonare i propri domicili, e c’è il divieto di uscire dai confini italiani per i nazionali.
Questi documenti tagliano la testa al toro rispetto a ciò che è il rapporto tra ordinamento sportivo e norme dello Stato”.
La Juventus ha deciso di mandare i giocatori in campo, con la FIGC che ha confermato nella giornata di oggi che la partita verrà giocata.
Alle 18 di oggi De Laurentis ha ulteriormente comunicato che il Napoli non partirà e poco dopo i bianconeri hanno pubblicato la loro formazione ufficiale.
Alle 20.45 la Juve è scesa in campo e a fine primo tempo l’arbitro ha decretato la non regolarità del match: ora spetterà agli atti del Giudice Sportivo decretare la sconfitta tavolino per gli azzurri e il -1 in classifica.
In conclusione abbiamo assistito ad un grande disordine generato da incredibili prese di posizioni differenti tra enti regionali e statali e la Lega calcio: quello che è accaduto oggi è abbastanza sconvolgente viste anche le parole del ministro Speranza che voleva che la gara non si giocasse.
In questa strana situazione anche l’incoerenza regna sovrana, poiché risulta molto strano il fatto che questo problema sia stato riscontrato solo in questo momento, quando il Milan è andato a giocare a Crotone nella precedente giornata con casi di Covid-19 presenti in squadra; mentre lo stesso sabato la Salernitana è stata lasciata partire per Verona con due positivi in squadra.
La situazione risulta molto complessa e le stranezze comparse non sono poche, ma la cosa più grave è che una Lega Calcio, un ASL e il governo non abbiano una presa di posizione unanime per una questione così delicata.
Insomma si poteva benissimo prevedere che ci sarebbero stati casi e che potevano succedere situazioni del genere, ma l’incuranza ha danneggiato numerose persone che lavorano nel settore dello sport.
Qualcuno dovrà pur chiarire, perché non si può mandare avanti un campionato con la solita incertezza che si genera nelle questioni importanti in Italia.
Juventus-Napoli: caos ed incoerenza decidono la partita, che confusione in Serie A
La ricostruzione del caso Juventus-Napoli, tra protocolli, comunicati, Asl e responsabilità: quel che è certo è che siamo di fronte ad un'altra pagina poco nobile di questo sport
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4 Ottobre 2020 - 22.18
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