Ecco che l’incubo ricomincia: dopo nemmeno nove mesi da quel 13 gennaio, Nicolò Zaniolo deve rifare i conti con la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Era stato quello destro ad abbandonarlo ad inizio anno, ed oggi il giovane talento azzurro ha ufficializzato sulle proprie pagine social la diagniosi ufficiale:
”Per tutti quelli che mi stanno chiedendo come sto, stamattina ho svolto le visite di rito che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Ringrazio tutti quanti sia tifosi della Roma che non per il supporto, tornerò presto”.
Sia la Roma che la nazionale italiana sperano in un pieno recupero, nonostante i tempi siano molto dilatati: si parla di almeno altri 6 mesi di stop. Senza contare che due crociati in 9 mesi, a 21 anni, non siano roba da poco.
Lasciano ben sperare le parole del dottor Ferretti che ha ricordato al giovane talento azzurro, un caso analogo: quello di Carlo Ancelotti.
“Stamani ho parlato con il ragazzo dopo che aveva fatto la risonanza e gli ho ricordato un precedente illustre, parliamo degli albori della chirurgia del ginocchio e mi riferisco a Carlo Ancelotti – ha detto il professor Andrea Ferretti, medico della nazionale azzurra -. Era l’inizio degli anni 80: prima un crociato, poi dopo poco che era tornato in campo si è rifatto l’altro. Poi il giocatore è tornato ai massimi livelli, tornando in Nazionale e vincendo tutto quello che un giocatore può vincere”.
Anche il c.t. azzurro Roberto Mancini, ha voluto rassicurare Zaniolo via Twitter dopo quanto successo ieri, durante il match di Nations League contro l’Olanda: “Può suonare banale dire che tornerai più forte di prima, ma sono sicuro che tu ci riuscirai. Forza Nicolò”.
Può suonare banale dire che tornerai più forte di prima, ma sono sicuro che tu ci riuscirai, #ForzaNicolo
— Roberto Mancini (@robymancio) September 8, 2020