di Thomas Nigido
Inter
Handanovic 6.5: praticamente inoperoso per tutta la partita. Degna di nota l’abilità con i piedi che permette alla squadra di impostare la manovra da dietro
Bastoni 6.5: prestazione autorevole con cui il 95 dell’Inter dimostra sempre più personalità e intelligenza tattica
Skriniar 6: il solito muro sul quale gli avversari vanno a sbattere
De Vrij 6: anche lui attento, preciso e puntuale come il compagno di reparto in una serata poco impegnativa
Candreva 7: macina chilometri su tutta la fascia, crossa e regala un magnifico assist per Lautaro in occasione del 2-0. Grande partita del pupillo di Antonio Conte (dal 73′ Moses 6: grande corsa e attenzione tattica. La tecnica non è la sue dote distintiva)
Barella 6.5: pedina fondamentale del centrocampo interista. Recupera decine di palloni e corre come un forsennato sempre e comunque
Gagliardini 5: il peggiore dei suoi, non è in grado di sostituire le geometrie di Brozovic. Sbaglia diversi palloni, talvolta in modo superficiale
Young 6: attento a non sbagliare garantisce esperienza e tatticismo in difesa e una buona spinta in fase offensiva (dal 73′ Biraghi 6: entra bene, attento in difesa e spinge in attacco. Crossa però sistematicamente sulla schiena dell’avversario)
Eriksen 7.5: semplicemente di un’altra categoria. Tecnica sopraffina e una visione di gioco che lo rendono un regista offensivo che farebbe comodo ad ogni squadra del pianeta. SI vede annullare un gol dopo due minuti e poi serve un assist a Lukaku da vero gentleman (dal 78′ Borja Valero s.v.)
Martinez 6.5: torna a segnare dopo le critiche di Coppa Italia. Si muove bene tra gli spazi e vanta un’ottima intesa con il compagno di reparto Lukaku (dall’82’ Sanchez 6: in soli 8 minuti dimostra voglia di fare e una grande frequenza di passo palla al piede. Spesso si intestardisce e risulta impreciso)
Lukaku 7: il re incontrastato dell’aria di rigore. Prende posizione e diventa pressoché impossibile da spostare. Gioca da pivot cestistico attorno al quale ruotano i compagni. Segna l’1-0 dimostrandosi disponibile al fraseggio e al contempo efficace sotto porta
Sampdoria
Audero 5.5: incolpevole sui due gol anche se un po’ di insicurezza limita quelle che sono delle affermate qualità di un talento grezzo
Murru 5.5: spinge poco ed è intimorito dalle scorribande di Candreva. Pensa più a difendere, e male, che ad attaccare
Yoshida 5: è difficile riuscire a fermare Lukaku, Eriksen e Lautaro, infatti non ci riesce
Colley 5.5: va vicino al gol con un gran colpo di testa colpendo la traversa, ma in fase difensiva da rivedere, non secondario per un centrale
Bereszynsky 5.5: più propositivo del suo opposto Murru anche se non riesce a fare più di molto contro Young
Linetty 5: vittima sacrificale del palleggio nerazzurro, praticamente non la vede mai (dall’82’ Askildsen s.v.)
Bertolacci 5: copia e incolla da Linetty (dall’81’ Ronaldo Vieira 5.5: il tempo di prendere un giallo e far guadagnare tempo prezioso ai padroni di casa)
Thorsby 6.5: unica note di colore di una Samp piuttosto inguaiata. Segna e non solo, rincorre e pressa tutti i giocatori dell’Inter per provare a limitare la costruzione della manovra nerazzurra, ma invano
Jankto 5.5: cerca il suo posto tra le linee, ma perde anche la strada di casa (dal 69′ Leris 5.5: prova qualche accelerazione ma predica nel deserto)
Ramirez 5: sbaglia tutto e non crea nulla (dal 70′ De Paoli 5.5: entra e prova a spingere ma va a sbattere pure su Biraghi)
La Gumina 5: prova a duellare con i golem in maglia nerazzurra ma finisce sempre per sbatterci contro (dal 76′ Bonazzoli 6.5: entra e dimostra una gran voglia di fare e di saper gestire il pallone, difendendolo egregiamente. Buon impatto)