Napoli Juve 4-2. La squadra di Gattuso vince ai rigori la sua sesta Coppa Italia

Molte occasioni e bel gioco per la squadra di Gattuso che trova la vittoria soltanto ai rigori. Super Meret ferma Dybala e Danilo sbaglia. I penalty di Bonucci e Ramsey non bastano ai bianconeri.

Napoli Juve 4-2. La squadra di Gattuso vince ai rigori la sua sesta Coppa Italia
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17 Giugno 2020 - 20.21


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Con un leggero ritardo le due squadre si avviano verso il campo condotte dal direttore di gara Daniele Doveri. L’Inno d’Italia, come da tradizione, apre la gara ed è eseguito dall’italo-americano Sergio Sylvestre. Dopo un minuto di silenzio per le vittime del covid-19 e la gara ha inizio.

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Primo Tempo

La gara parte con il Napoli che tenta la manovra da dietro per costruire il gioco mentre la Juventus aspetta per l’eventuale ripartenza.

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Uno sbaglio in difesa del Napoli, all’altezza del 5′, da spazio a Dybala che, con l’esterno, serve Cristiano Ronaldo che controlla e tira in porta ma trova Meret in sua risposta.

Al 19′, da un altro errore della difesa partenopea si sviluppa un’azione interessante della Juventus: Ronaldo ruba palla e dopo un dribbling la passa a Bentancur che si trova al limite dell’aria e conclude in porta. Palla facile per Meret.

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Al 24′ la Juventus si allunga e il Napoli ne approfitta: si innesca il contropiede e Bentancur atterra un avversario che si guadagna così una punizione da posizione interessante. Insigne la batte e indirizza la verso il palo. Primo pericolo creato dal Napoli.

Al 34′ Cristiano Ronaldo chiede la punizione dal limite destro dell’aria dopo un contatto avvenuto con Koulibaly, ma Doveri dice che non è fallo e fa proseguire la gara.

Al 38′ si salva il Napoli dopo l’ennesimo errore difensivo: ne approfitta Dybala che serve una palla a Ronaldo, leggermente lunga, dando così il tempo a Meret di poter intervenire, scongiurando un probabile gol da parte del portoghese.

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Al 40′ dopo un numero eccezionale di Mertens la palla finisce fra i piedi di Demme che con una percussione pericolosa tira in porta ma trova prontamente Buffon.

Dopo pochi secondi, al 42′ dagli sviluppi di un corner Insigne tira in porta ma trova ancora una volta un super Gigi Buffon in un vero e proprio stato di grazia.

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Secondo Tempo

Il secondo tempo inizia con le stesse formazioni in campo della prima metà di gara. Nessun cambio per Gattuso e Sarri.

Al 51′ arriva il primo cartellino giallo ai danni di Bonucci per una trattenuta su Fabian Ruiz.

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Al 52′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto, Callejon prova la conclusione in porta dopo uno scivolone di Bentancur. Ma finisce ampiamente larga sopra la traversa.

Al 61′ un’ottima azione del Napoli: dopo un bel tiki taka la palla arriva tra i piedi di Fabian Ruiz che da fuori aria calcia fortissimo ma fuori dalla specchio della porta. Ottimo spunto per gli uomini di Gattuso.

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Botta e risposta: al 63′ Paulo Dybala prova la conclusione dalla distanza ma anche quella dell’argentino finisce alta sopra la traversa.

Dopo pochi secondi anche Bonucci prova la bordata dalla grande distanza: Meret blocca fra le braccia in un solo tempo, senza alcun problema.

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Dopo la prima ora di gara arrivano i primi cambi: doppio cambio in attacco per il Napoli, Mertens e Callejon per Milik e Lozano; nella Juventus esce Douglas Costa ed entra Danilo.

Al 68′ occasione ghiotta per il Napoli: Politano conclude dalla destra ma il tiro non impensierisce Buffon che blocca a terra.

Al 72′ Milik spreca l’occasione del vantaggio partenopeo: la palla arriva sul piede destro del polacco, in aria di rigore, ma la spara alta sopra la porta difesa da Gigi Buffon.

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Altro cambio fra le file bianconere, al 73′, esce Pjanic ed entra Bernardeschi. 
Intervento duro di Mario Rui su Dybala che gli costa il cartellino giallo, quando siamo al 75′.

Nel frattempo Allan entra in campo per dare man forte al posto di Fabian Ruiz, con la maglia numero 5. Fuori Mario Rui e dentro Hysaj sulla fascia, sempre per gli azzurri.

All’82’ ancora Matteo Politano conclude in porta con uno stacco di testa, ma la conclusione finisce flebilmente fra le braccia del numero 77 juventino.

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Ancora il Napoli in avanti all’82’ con la conclusione di Insigne su cross dalla destra. Il tiro finisce alto sopra la traversa. Cambio tattico per Sarri all’84’: entra Ramsey esce Cuadrado.

Occasione super per il Napoli, al 90′, che va ancora una volta vicino al gol: dagli sviluppi di un calcio d’angolo la palla viene crossata per Maksimovic che impatta di testa ma trova la risposta di Buffon che, a sua volta però, non trattiene e la respinge dalle parti di Elmas che tira facendo carambolare la palla sul palo. I 90 minuti si sono conclusi, si deciderà tutto ai rigori.

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Calci di Rigore

Prendono posizioni i calciatori al centro del campo.

Il primo rigorista sarà Dybala che parte dal dischetto ma si lascia ipnotizzare da Meret. Il Napoli è subito in una posizione di vantaggio rispetto alla Juventus. Il penalty calciato è simile a quello sbagliato a Doha contro il Milan nel 2016. C’era Gigio Donnarumma fra i pali quella sera.

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Per il Napoli il primo rigorista è Insigne che calcia e fulmina Buffon. Con una “finta” la piazza a destra.

Il secondo rigorista per la Juventus è Danilo che parte dal dischetto e la tira alta sopra la traversa. Clamoroso errore del brasiliano, non troppo convinto già durante la ricorsa, di “zazziana” memoria

Per il Napoli c’è Politano che calcia in porta e segna. Buffon intuisce ma non para. Il Napoli è sopra di due lunghezze.

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Il capitano Leonardo Bonucci è chiamato a non deludere e soprattutto a non sbagliare dopo i due rigori falliti dai compagni. Parte dal dischetto come terzo rigorista e con un “traversa-rete” accorcia le distanze.

Per il Napoli c’è Maksimovic che parte dal dischetto e con un rigore centrale e potente mette la sua firma sulla gara. Il Napoli fa tre su tre.

Per la Juventus parte Ramsey come quarto tiratore, spiazza Meret e segna il secondo gol per i bianconeri. 

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Quello Milik contro Buffon può essere il rigore decisivo per gli azzurri: il polacco non sbaglia e consegna la coppa al Napoli.

Come nel 2012 vince il Napoli ai danni della vecchia Signora. Il trofeo va al Napoli. La Coppa Italia la vince per la prima volta Rino Gattuso che può finalmente dedicarla alla sorella recentemente scomparsa.

Quella stessa coppa che aveva amaramente perso 4-0 nel 2017, proprio con il suo Milan e proprio contro la Juventus (guidata in quella stagione da Massimiliano Allegri). Il Napoli stasera può alzare al cielo sua sesta Coppa Italia.

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Partita fondamentale per Gattuso e Sarri: entrambi desiderosi di gloria. Ringhio è in cerca del suo primo titolo in carriera; Sarri vuole smentire chi lo dà come eterno perdente in Italia. Lo scenario è quello delle notti magiche di Roma, allo Stadio Olimpico.
Finale senza precedenti: stadio vuoto, esultanze limitate e premiazione “self service”: chi vince dovrà, infatti, prendersi da solo le medaglia.

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Ai due capitani, Bonucci e Insigne, il compito di portare, in caso di vittoria, la coppa ai compagni per poi sollevarla in cielo.

Pochi cambi in vista per la finale di Coppa Italia di stasera tra Juventus e Napoli.
Gli spalti dell’Olimpico saranno riempiti con coreografie digitali, prodotte grazie ad una grafica virtuale integrata tramite sofisticati software.E’ questa l’iniziativa nata grazie alla Coca Cola, title sponsor del torneo, per rendere meno soli i giocatori in campo e più coinvolgente la visione in tv.
Ad arbitrare la gara
La squadra partenopea, sorteggiata come locale, confermerà il centrocampo visto nella semifinale contro l’Inter.

L’unico cambio sicuro è in porta: con Ospina squalificato per somma di ammonizioni, in porta ci sarà Meret, mentre il ballottaggio davanti è tra Callejon e Politano, con lo spagnolo favorito e in cerca di un trofeo vista la probabile scadenza di contratto alla fine di questa stagione.
Il terzino sinistro potrebbe invece essere Mario Rui, invece di Hysaj.
Confermati nove undicesimi della formazione della semifinale anche nella Juventus ma con l’assetto completamente cambiato. Difesa: solito asse a quattro con Danilo dal 1° minuto; centrocampo: non più tre centrocampisti per Sarri ma quattro, sugli esterni Cuadrado e Matuidi e sulla mediana Bentancur e Khedira. In avanti attacco stellare a due: Ronaldo e Dybala.

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Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne. All.Gattuso

Juventus (4-3-3): Buffon, Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi, Bentancur; Douglas Costa, Cristiano Ronaldo, Dybala. All. Sarri

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