Sarà il Napoli l'anti-Juve: la squadra di Gattuso va in finale di coppa Italia

Al San Paolo, a porte rigorosamente chiuse, finisce 1-1. Dopo Eriksen a inizio partita pareggia Mertens

Sarà il Napoli l'anti-Juve: la squadra di Gattuso va in finale di coppa Italia
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13 Giugno 2020 - 18.41


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L’Inter scende in campo con le fasce anti-razzismo con la speciale scritta sul fronte della stessa in cui compare il motto “No To Discrimination”.

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Le due squadre, prima del fischio di inizio, rispetteranno un minuto di raccoglimento in rispetto delle vittime del coronavirus, proprio come suggerisce lo slogan che appare allo stadio San Paolo: “Insieme diamo un calcio al covid-19”.


Primo Tempo
Gianluca Rocchi, il direttore di gara, dice che si può iniziare e il Napoli è la squadra più propositiva guadagnandosi dopo neanche un minuto il primo corner della gara.
Candreva tenta l’affondo e si guadagna un corner. Da questo spunto arriva il calcio d’angolo battuto da Eriksen che finisce direttamente in rete per via di un clamoroso rimpallo di Di Lorenzo. Inter in vantaggio dopo appena tre minuti.

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Siamo al 18′ quando Politano viene atterrato da Bastoni e guadagna una preziosa punizione da circa 20 metri. Sulla battuta l’ex attaccante dell’Inter e Mertens. A partire è proprio il belga che colpisce la barriera e poi ribatte verso la porta: tiro completamente fuori dallo specchio.
Al 20′ Eriksen sfrutta una palla gestita male dalla difesa del Napoli ma consegna la sfera ad Handanovic.


Dopo nemmeno un minuto il Napoli non sfrutta l’errore di Handanovic su disimpegno completamente sbagliato di Bastoni che costringe l’estremo difensore ad un rinvio su pressing di Politano.
Siamo oltre la metà della prima frazione di gara quando il Napoli riesce ad oltrepassare la muraglia nerazzurra con Mertens che sbaglia, però, completamente il tiro che finisce largo a destra.
Al 31′ dopo uno splendido palleggio da parte dei nerazzurri, la palla finisce tra i piedi di young, sulla sinistra che lascia partire una pennellata verso Lukaku che la indirizza in porta impegnando Ospina in una splendida parata.
Nonostante il Napoli giochi un calcio nettamente meno brillante rispetto ai neroazzurri al 38′ da fuori aria arriva lo sprizzo di Mertens, che con un bellssimo tiro a giro preoccupa l’Inter ma esce di poco fuori.
Dopo qualche minuto un visibile Candreva, servito da Lukaku, in stato di grazia impegna nuovamente Ospina con un tiro dalla destra .
Gol sbagliato gol subito: dopo l’occasione mancata da Candreva si innesca il contropiede di Insigne che, dopo una lunga falcata serve a Mertens una palla meravigliosa che il non spreca davanti Handanovic ed il Napoli pareggia i conti. La rete dell’1-1 del belga,al 40′, regala a Mertens il record assoluto come miglior marcatore del Napoli di tutti i tempi con 122 gol, uno in più di Marek Hamsik. 
Secondo Tempo
Il secondo tempo parte a rilento con le urla di Conte e Gattuso che fanno da sfondo e sottolineano in qualche modo la pesante assenza del pubblico.
Al 53′ la prima vera occasione arriva dai piedi di Insigne che servito da Mertens di spalle alla porta tenta la conclusione che però finisce flebilmente fuori dallo specchio della porta.
Cala l’intensità del match e di conseguenza quella dell’Inter, mentre il Napoli cresce esponenzialmente ed al 63′ azione strepitosa del Napoli che culmina però con un tiro debole di Insigne facilmente bloccato da Handanovic.
Al 65′ Politano ed Elmas lasciano il posto a Callejon e Ruiz, mentre pe l’Inter il migliore in campo, Antonio Candreva esce per Sanchez: anche il cileno alla ricerca del riscatto, 5 presenze ed un solo gol in stagione.
Proprio il numero 7 dell’Inter al 75′ prova il tiro dalla destra che esce di poco fuori. Dopo neanche un minuto Eriksen calcia una punizione da 28 metri che viene prontamente respinta da un Ospina in formissima.
Al 78′ dopo una serie di batti e ribatti il pallone finisce fra i piedi di Zielinzsky che prova a calciare dalla distanza ma sbaglia di gran lunga la mira.

Il calcio italiano è ripartito ieri con la partita tra Juventus e Milan, la semifinale, disputata allo stadium è finita 0-0: il pareggio ha concesso ai bianconeri di qualificarsi per la finale.

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A poche ore dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia, Napoli Inter – invece – è esploso l’allarme Ultras: come riferito questa mattina da la Repubblica, starebbero pensando ad una protesta contro il ritorno al calcio giocato. Davanti il San Paolo, però, ci sono già lunghi schieramenti delle forze dell’ordine con l’obiettivo di evitare qualsiasi tipo di disordine.

Il calcio d’inizio è fissato per le ore 21, e anche la partita del San Paolo sarà trasmessa in diretta e in esclusiva in chiaro su Rai 1. La Rai detiene i diritti della Coppa Italia e ha trasmesso tutti gli incontri a eliminazione diretta.

Gara sicuramente decisiva dopo l’1-0 messo a segno dal Napoli nel match di andata grazie al gol di Fabian Ruiz. Chi porta a casa il turno si ritroverà di fronte, in finale, la Juventus di Maurizio Sarri, che di certo ieri non ha brillato contro un Milan visibilmente appesantito.

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Il Napoli di Gattuso perde Manolas in difesa, dopo l’infortunio, ma recupera Koulibaly che ritorna in campo dopo sei mesi di assenza.

A centrocampo dopo l’affaticamento di Fabian, anche se al momento non sembrerebbe nulla di grave, sarà Elmas a sostituirlo in mediana. Gattuso perde anche Lobotka, assente da diverso tempo per un problema fisico.

Sul fronte attaccanti il dubbio è su Dries Mertens: la punta belga deve fare i conti con un affaticamento. Al suo posto sarebbe prontissimo Milik. Altro ballottaggio in attacco tra Politano e Callejon, dove l’italiano risulterebbe essere più in forma  rispetto al 33enne spagnolo.

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Quindi il Napoli scenderà in campo con il solito 4-3-3: difesa solida, centrocampo fantasioso e allo stesso tempo di sostanza e attacco leggero.

Napoli (4-3-3): Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Elmas, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne

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Per Conte la storia è tutt’altra: in difesa deve ancora valutare le condizioni di De Vrij e Bastioni anche se la sensazione è quella di un facile recupero. Ad ogni modo resta pronto Ranocchia in caso di necessità dell’ultimo secondo. Ballottaggio importante a centrocampo tra Eriksen e Sensi ma le due certezze sulla mediana portano i nomi di Barella e Brozovic. In attacco la coppia collaudata Lukaku, “El Toro” Lautaro.

Conte ha quindi optato per una tipologia di assetto molto più pragmatico. Il suo immancabile 3-5-2.

Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Eriksen, Brozovic, Young,; Lukaku, Lautaro 

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