Uefa, Ceferin: "Chi non finisce i campionati avrà delle conseguenze"

Aleksander Ceferin, presidente dell'Uefa ha parlato di preliminari per le squadre che parteciperanno alle competizioni europee. Poi ha parlato di ritorno alla normalità, con il nodo quarantena

Uefa, Ceferin: "Chi non finisce i campionati avrà delle conseguenze"
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16 Maggio 2020 - 10.07


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Il capo dell’Uefa Aleksander Ceferin, con un’intervista al “Corriere dello Sport” ha fatto il punto della situazione sulla ripresa dei campionati e delle competizioni europee.
“Nessuno vuole il marchio di irresponsabile. Gli organizzatori delle competizioni nazionali -esordisce Ceferin- si stanno dotando di protocolli di sicurezza che dovranno essere applicati con rigore. Il rischio zero non esiste in nessun ambiente lavorativo”.
Sui campionati da finire poi precisa: “La maggioranza delle leghe riuscirà a portare a termine il campionato. Chi non lo farà, dovrà passare dai preliminari se vorrà partecipare alle prossime competizioni Uefa. Le coppe si concluderanno ad agosto, a meno di cataclismi, ma dobbiamo aspettare che il comitato esecutivo confermi le date”.
Sulla situazione dell’Italia Ceferin è comprensivo ma deciso: “La pandemia ha messo in ginocchio l’intera economia. Assoluta priorità alla salute pubblica, ma tutti i settori devono rispettare gli impegni assunti. Competizioni nazionali ed europee sono strettamente collegate, e noi vogliamo in Europa squadre che si siano qualificate sulla base dei risultati”.
Per questo, aggiunge: “La Francia ha fatto una scelta affrettata”.
Sul discorso quarantena conclude: “Rispetto le decisioni delle autorità scientifiche, io non ho alcuna competenza in materia. Quello che succede in caso di positività di un calciatore è lo snodo fondamentale per la continuità delle competizioni: in alcuni paesi, come la Germania, le soluzioni adottate sono mirate al prosieguo delle attività e non allo stop forzato.”

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