Serie A, la sottosegretaria Zampa ottimista per una ripresa in tempi brevi

Sandra Zampa ha dichiarato quale direzione prendere per ricominciare a giocare in salute, una strada condivisa con il ministro della Salute Speranza, il comitato tecnico-scientifico e le Federazioni

Serie A, la sottosegretaria Zampa ottimista per una ripresa in tempi brevi
Preroll AMP

Globalsport Modifica articolo

8 Maggio 2020 - 17.20


ATF AMP

In un intervento a Radio Punto Nuovo, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa è apparsa ottimista per una ripresa della Serie A: “Si va verso una soluzione ed è quella che i tifosi di calcio si aspettano. Il via libera ancora non c’è, ma si va verso una buona direzione. Per ora il confronto riguarda l’allenamento individuale -spiega Zampa- oggi torneranno tutti a discutere del problema e la strada della soluzione è stata immaginata come una sorta di clausura della squadra. Dobbiamo tenere conto di un altro elemento: cosa succederà con questa riapertura e sappiamo che ci vogliono circa 15 giorni di tempo per conoscerne gli effetti. L’epidemia resterà sotto controllo? Se sì, si apre di più, calcio compreso”.

Top Right AMP

Secondro Sandra Zampa, la strada da prendere è chiara: “La Federcalcio chiede di anticipare, a questo punto la mediazione andrebbe in questa direzione: la squadra, l’allenatore, tutto lo staff, viene trattata come una grande famiglia che si mette da sola in una specie di clausura -prosegue la sottosegretaria alla Salute-. Si apriranno le porte del centro sportivo, si entra tutti negativi, fanno gli allenamenti di squadra e dopo 15 giorni i dati epidemiologici ci diranno se si potrà fare un ulteriore passo. Così si può immaginare di tornare a giocare, dunque è un punto di mediazione che si sta facendo per la tutela dei giocatori e delle squadre con tutte le persone coinvolte. Questo è il modello italiano che garantisce la salute di tutti i componenti: entrano sani e devono restare sani”. 
La sottosegretaria smentisce una contrarietà del ministro Roberto Speranza alla ripresa: “Assolutamente no. Stamattina abbiamo parlato di questo, è consapevole che il Ministero dovrà prendere con una certa energia una decisione che sarà supportata dal Comitato tecnico-scientifico. Ripartire sì, ma in sicurezza, è un atto d’attenzione molto importante. Preservare la salute, forma, benessere dei nostri atleti ha un valore. Il Ministro Speranza lascerà al Cts e le Federazioni competenti le valutazioni”.

Una chiosa finale sull’importanza della salute, prima che dello sport: “Sono ottimista sulla ripresa dopo aver parlato con il capo del Comitato tecnico-scientifico, ma c’è bisogno di una solida base scientifica. Non vorremmo mai che una persona a noi cara venisse buttata a fare qualcosa di rischioso.
Tenere fermo un pezzo di vita importante per tanti cittadini, non è solo un danno economico, ma anche sociale. Il finale di questa partita, che non è di calcio, ma quella della salute, lo scriviamo tutti insieme. I comportamenti di tutti determinano come andrà a finire.
Una cosa l’abbiamo dimostrata: il lockdown faceva bene, siamo arrivati ad avere una riapertura moderata in tempi rapidi. La strada di ieri sulla clausura per le squadre di calcio, è a tutela di tutti e permette di anticipare la ripresa”, conclude Zampa.

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version