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Tardelli striglia Tommasi: “L’Aic non si è ancora mossa per i giocatori in difficoltà”

L’ex campione del mondo 1982, rivolgendosi a Tommasi, ha detto la sua riguardo il sostentamento da parte dell'Aic degli atleti bloccati dall’emergenza Covid-19

Tardelli striglia Tommasi: “L’Aic non si è ancora mossa per i giocatori in difficoltà”
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3 Maggio 2020 - 18.35


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Oggi Marco Tardelli, candidato alla presidenza dell’Aic, si è così espresso rivolgendosi a Damiano Tommasi:

“Prendo atto con grande entusiasmo del fatto che Damiano Tommasi e l’attuale dirigenza dell’Associazione Italiana Calciatori si siano finalmente accorti del problema dei loro associati in difficoltà, a due mesi dal lockdown in tutta Italia. Meglio tardi che mai”.

Alle prossime elezioni Tardelli sfiderà Umberto Calcagno, candidato che abbraccia la linea della continuità con le scelte di Tommasi.

Tardelli ha poi volto l’attenzione verso l’annuncio da parte del presidente dell’Associazione calciatori di istituire un fondo per i giocatori in difficoltà, fermi ormai da quasi due mesi a causa dell’emergenza coronavirus:

“Ho il piacere di informare il presidente uscente che il vero fondo a cui attingere non è quello a cui fa riferimento, appena istituito.
Ma lo invito a utilizzare – come da me pubblicamente suggerito più volte in queste settimane – i soldi per gli associati che sono nel Fondo Assistenza Mutuo Soccorso che, bilanci alla mano, disponeva di 8 milioni 300mila euro al 31 dicembre 2018”.

L’ex campione di Juventus e Inter ha poi continuato: “Ben venga quindi il nuovo fondo di cui parla Aic, ma iniziamo a distribuire quello già esistente e costituito appositamente per questo scopo -prosegue Tardelli-.
Questi otto milioni e 300 mila euro, fra l’altro, per statuto, possono essere immediatamente deliberati e distribuiti a tutti gli atleti che ne hanno bisogno, mentre il nuovo fondo di cui parla Tommasi ha bisogno del consenso e della partecipazione di Figc e Leghe, con un meccanismo burocratico molto più farraginoso, senza contare che non è ancora ben chiaro chi parteciperebbe a questo nuovo fondo”.

Infine Tardelli, con una metafora calcistica, ha concluso: “Insomma, caro Damiano – anche se non era la tua specialità in campo – fai un dribbling alla burocrazia e alle parole e pressa (questa sì una tua straordinaria capacità) le casse, piene, del Fondo Assistenza Mutuo Soccorso.
Vedrai che i calciatori italiani, a partire dai dilettanti in difficoltà più di tutti, te ne saranno enormemente grati”.

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