Fifa: "Per la Seria A la decisione deve essere presa a livello domestico"

Victor Montagliani, vicepresidente della Fifa, ha parlato della condizione del calcio mondiale ai microfoni di "Radio Sportiva"

Fifa: "Per la Seria A la decisione deve essere presa a livello domestico"
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2 Maggio 2020 - 18.23


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Victor Montagliani, vicepresidente della Fifa e presidente della Concacaf (confederazione calcistica centro- nordamericana), ha dato il suo punto di vista sulla ripresa della Seria A.

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“Stiamo seguendo il dibattito che c’è in Italia e siamo coscienti che queste decisioni devono essere prese a livello domestico. La situazione è complicata perché le decisioni si prendono di giorno in giorno, di settimana in settimana”.

Sul tema calendario Montagliani ha aggiunto: “Avevamo già cominciato a ragionare su come impostare un nuovo calendario dal 2024, ora con questa crisi servono risposte immediate. C’è la possibilità di pensare a come riformare il calcio, non solo in Europa ma in tutto il mondo. È una considerazione da fare soprattutto con confederazioni e federazioni.”

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Il vicepresidente ha espresso il suo assist per incastrare nel migliore dei modi le date: “Qui nella Americhe si gioca seguendo il calendario dell’anno solare, forse è un’idea che potrebbe essere attuata anche in Europa e in Africa. Non è una idea da scartare, può essere una soluzione proprio in vista dei prossimi due anni e di questo Mondiale invernale”.

Il Mondiale di calcio 2022 in Qatar, infatti, si disputerà tra il 21 novembre e il 18 dicembre.

Il vicepresidente ha continuato parlando delle regole che si stanno dibattendo per il calciomercato: “Abbiamo già fatto un documento con delle linee guida per i club, non solo sulle scadenze di contratto che si possono allungare. Sulla durata della finestra si parlava di prolungarla per un massimo di 16 settimane”.

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Montagliani ha commentato le parole del centrocampista del Barcellona, Ivan Rakitic: “Sono pronto a giocare anche a rischio di essere contagiato”.

Il presidente della Concacaf ha detto sul discorso di Rakitic: “È quello che vuoi sentir dire da un calciatore. Lui è un atleta, vuol giocare, ma queste decisioni non sono mie o sue, e nemmeno della squadra o della Liga, sono del Governo e della Sanità spagnola.

In conclusione sull’idea di ammonire i giocatori che sputano, Montagliani ha detto: “Quella del cartellino giallo per chi sputa è una raccomandazione che stiamo valutando, una decisione da prendere a breve, a me pare un suggerimento positivo”.

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Il presidente del comitato medico della Fifa, Michel D’Hooghe, ha affermato: “Consiglio ad ogni paese di fare molta attenzione alla decisione che verrà presa. Rispetto tutte le considerazioni economiche che vengono fatte, ma c’è una cosa più importante adesso: la salute”.

“In questo momento fermarsi è una questione di vita o di morte, tornare a giocare significa prendersi una grossa responsabilità”.

“Anche se decidessimo di giocare a porte chiuse ci sarebbero comunque dei rischi, mi sembra difficile poter giocare restando a due metri dal tuo avversario”. Ha terminato il medico della Fifa.

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