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Lazio-Bologna 2-0: Luis Alberto sontuoso; Barrow impalpabile

I voti ai protagonisti del match delle 15:00. Grandi prove nei biancocelesti anche per Correa e Immobile; tra i rossoblu promossi Tomiyasu e Sansone.

Lazio-Bologna 2-0: Luis Alberto sontuoso; Barrow impalpabile
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29 Febbraio 2020 - 18.49


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di Andrea Scivoletto

LAZIO (3-5-2)

 

Strakosha 6,5: aiutato dall’imprecisione dei bolognesi in fase di finalizzazione, è comunque protagonista di almeno tre ottime parate che mantengono insieme al VAR il clean sheet dei biancocelesti. 

Patric 6: seconda partita consecutiva da titolare e seconda prova convincente del difensore spagnolo. Suo l’errore che porta al tiro Soriano nella prima frazione di gioco, ma nel complesso la partita del terzo di destra è solida e sicura sia in interdizione, che in impostazione. È il difensore dei sogni per i tifosi laziali? Probabilmente no, ma al momento è in fiducia e offre più che sufficienti garanzie ad Inzaghi. 

Luis Felipe 6,5:  impegnato spesso dai  compagni in uscite pressing difficoltose, se la cava agevolmente e con l’eleganza che contraddistingue anche i suoi recuperi in scivolata. Non fa rimpiangere Acerbi al centro della retroguardia laziale, avventurandosi in alcune occasioni nella metà campo avversaria palla al piede. 

Radu 6: maestro della difesa laziale, dai suoi piedi inizia spesso la gestazione delle azioni biancocelesti. Rude quando l’avversario necessita un trattamento meno elegante e sereno quando c’è da amministrare il pallone. Non ha conseguenze negative l’errore nella pulizia dell’area in occasione del gol annullato a Tomiyasu.  

Lucas Leiva 6: solito mastino della retroguardia biancoceleste che garantisce a Inzaghi sonni tranquilli nell’applicazione offensiva del proprio calcio. 

Milinkovic-Savic 6: punto di sutura imprescindibile del centrocampo biancoceleste, oggi meglio in interdizione che in impostazione. Nel finale c’è comunque spazio per assistere a momenti della grande classe del serbo. 

Lazzari 6: come sempre treno sulla fascia destra, si comporta bene anche quando occorre difendere. Difetta a volte in precisione nell’ultimo passaggio. 

Luis Alberto 7,5: un gol e un assist da infortunato. Basterebbe questo a descrivere la prova dell’andaluso, che nella prima mezzora mette letteralmente a ferro e fuoco la retroguardia bolognese. Esce al 60’ per Parolo, ma a quel punto ha già giustificato abbondantemente il prezzo del biglietto.

dal 60’ Parolo 6: ha da tempo abbracciato con professionalità il ruolo di gregario, che gli ha riservato Inzaghi, ne dà dimostrazione anche oggi. 

Jony 5: in un coro perfetto come quello della Lazio l’unica voce stonata è quella dello spagnolo, che appare l’unico ancora fuori dal collettivo. Come per Radu non ha conseguenze l’errore sul gol di Tomiyasu, ma l’esterno non sembra garantire né concretezza in attacco né sicurezza in difesa. 

Correa 6,5: segna e albergherà probabilmente negli incubi di Bani e Danilo per la settimana in arrivo, ma in generale potrebbe fare molto di più, rendendosi più concreto, come riuscito alla sua controparte ecuadoregna. 

dal 75’ Cataldi 6: Entra e amministra con grande intelligenza e classe i palloni che passano per i suoi piedi, capendo quando è opportuno cullare la partita. 

Immobile 6,5: nella giornata caratterizzata dall’insolita imprecisione del capocannoniere, questi riesce comunque a servire l’assist per il gol di Luis Alberto. Nel complesso la generosità dei movimenti e la dedizione alla causa è degna di pieni apprezzamenti. 

dall’84’ Caicedo s.v.

All. Inzaghi 7: la sua creatura mai come quest’anno continua ad incarnare al meglio il simbolo che campeggia sullo scudetto biancoceleste. La squadra appare matura e consapevole e tutti i suoi interpreti si muovono in un clima di responsabilità e di divertimento. 

 

BOLOGNA (4-2-3-1)

 

Skorupski 5,5: spiazzato sul gol di Correa, poteva forse fare di più su Luis Alberto. Si dimostra nel complesso della partita un portiere sicuro ed affidabile.

Tomiyasu 6: irruento ma generoso, ha un cliente più semplice da gestire rispetto a Barrow e Denswil e garantisce anche una buona presenza nelle manovre offensive dei bolognesi, arrivando perfino al gol annullato per fuorigioco di Palacio.  

Bani 5,5: appare sicuramente più sicuro del compagno di reparto, ma soffre terribilmente le combinazioni nello stretto dei biancocelesti. 

Danilo 5: non accorcia sui Luis Alberto, facendosi passare la palla sotto le gambe e devia in porta il tiro di Correa, non lasciando scampo all’estremo difensore felsineo. Contro la Lazio serviva una prova solida, non ha avuto luogo. 

dal 71’ Skov-olsen s.v. 

Denswil 5,5: il primo dei bolognesi ad andare in gol, anche se annullato. In generale non offre grande spinta all’attacco dei rosso-blu. 
Poli 6: Recuperi e generosità da capitano caratterizzano tutta la sua gara, ma Luis Alberto è davvero un cliente troppo scomodo.  

Schouten 5: Prova impalpabile dell’olandese, che non contiene e non partecipa agli attacchi dei felsinei se non con un tiro finito abbondantemente fuori. 

dal 58’ Sansone 6: la mossa di Mihajlovic che dà maggiore freschezza. Buona prova dell’esterno che nel 4-4-2 voluto dall’allenatore serbo al suo ingresso gioca molto lontano dalla porta. 

Soriano 5: buon primo tempo nel quale però pesa terribilmente il gol divorato del potenziale 1-1. Scompare nella ripresa.  

Barrow 5: si ritrova spesso a giocare tutta fascia, dovendo fronteggiare in fase di copertura Lazzari. Tolto qualche lampo del primo tempo, non si rende quasi mai pericoloso nella ripresa.

Orsolini 5: un giocatore della sua classe non può essere così timido. A parte un tiro fuori e una discesa sulla fascia non risulta quasi mai degno di menzione, finendo sostituito all’ora di gioco.  

dal 58’ Santander 5: entra e a parte qualche generoso sprazzo di pressing offre davvero poco alla causa rosso-blu

Palacio 5,5: corre tantissimo ma a tanta generosità non corrisponde anche una pari freddezza: sbaglia il controllo davanti Strakosha, perdendo un’ottima occasione di riaprire la partita.

All. Mihajlovic 5,5: in alcuni momenti il Bologna sembra mettersi a specchio rispetto alla squadra capitolina con Barrow e Tomiyasu come quinti di centrocampo. La soluzione non sembra pagare a causa delle imprecisioni difensive e della insolita timidezza offensiva che ha caratterizzato i primi 50 minuti dei felsinei.

 

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