Lazio-Verona 0-0, le pagelle: Luis Alberto sfortunato, super i due portieri

I biancocelesti pagano dazio alla sorte e mancano l'aggancio al secondo posto contro un Verona gagliardo.

Lazio-Verona 0-0, le pagelle: Luis Alberto sfortunato, super i due portieri
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5 Febbraio 2020 - 22.54


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Strakosha 7: se il Verona non affonda il morso alla giugulare della Lazio è per merito di alcuni suoi interventi fondamentali.

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Patric 6: in un ruolo tecnicamente non suo fa diligentemente la propria parte.
Acerbi 6,5: perno di una retroguardia a tenuta stagna, tiene bene la posizione e mette le pezze che servono.
Radu 6 +: fa la sua parte in difesa e prova, in memoria del passato dal terzino, a dare qualcosa anche in fase offensiva.
Lazzari 5,5: come sempre si propone tanto sull’out di destra: la determinazione c’è ma è poco lucido nelle giocate. E Lazovic lo fa un po’ soffrire.
dal 70′ Marusic 5: come Lazzari soffre Lazovic e si propone con poca qualità. Con l’aggravante di essere più fresco.
Milinkovic-Savic 5,5: parte bene ma nel passare dei minuti perde lucidità senza riuscire a incidere sulla partita.
Leiva 6: si limita al lavoro di ragioneria senza strafare.
Luis Alberto 7: la sfortuna, sublimatasi in due pali, si è dimostrata più forte delle sue visioni sciamaniche.
Lulic 6 : non fa mancare il suo contributo in termini di corsa.
dal 70′ Jony 6: chiamato a dare brio in attacco fa per assurdo fa le cose migliori in fase difensiva.
Caicedo 6 -: gioca una partita di grande generosità ma col passare dei minuti si eclissa.
dall’84 Parolo s.v.
Immobile 6 -: non fa mancare il suo impegno e prova in tutti i modi a segnare. Sotto porta è meno lucido del solito.
 
All. Inzaghi 6: la sua squadra fa quello che deve ma non ha sorte. 
 
 
Hellas Verona
Silvestri 7: quando chiamato in causa risponde con una reattività equiparabile a quella del collega.
Gunter 6: seppur talvolta in affanno  fa la sua parte.
Rrahmani: 6 -: il meno lucido della retroguardia scaligera, soprattutto in fase di gestione della sfera.
Kumbulla 6,5: fa spalla a spalla con i temibili attaccanti biancocelesti senza paura. Personalità notevole.
Faraoni 6: da l’anima sull’out di destra perdendo molta lucidità in fase di spinta.
Veloso 6 +: è ispirato il giusto ma dal suo mancino parte qualche pericolo.
Pessina 6 +: combatte in mezzo al campo e prova a dare qualcosa anche in attacco. Non è sempre lucido ma merita applausi.
Lazovic 6,5: sebbene debba un po’ limitarsi, quando parte palla al piede crea non pochi grattacapi ai suoi opposti.
Verre 6 +: come tutta la squadra si adopera tanto in fase difensiva ma è poco ispirato in fase di rifinitura. Prova comunque a dire la sua e per poco non segna il gol dello 0-1.
Dal 70′ Eysseric 5,5: non incide granchè sulla gara.
Zaccagni 6,5:  da mezza punta svaria su tutto il campo e prova a svariare sul fronte offensivo. I risultati sono quelli che sono ma lo spirito è notevole.
Borini 6 +: sbaglia qualche giocata ma in compenso non molla mai un centimetro dando il suo contributo alla causa.
Dal 90′ Dawidowicz s.v.
 
All. Juric 7: il suo Verona non è una celebrazione dell’estetica ma emoziona per abnegazione e si fa apprezzare per organizzazione. Onore al merito.
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