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Il Palermo chiede di sostituire il Frosinone in A, recuperando gli incontri già giocati – Rosanero all’attacco dopo le motivazioni della sentenza che riconosce il comportamento ilecito dei ciociari nello”spareggio” promozione. Zamparini chiede 50 milioni di danni.
Dopo la pubblicazione delle clamorose motivazioni della sentenza che ha bocciato giudizio e giudici dell’affaire Frosinone-Palermo, coi ciociari inspiegabilmente “graziati”, i rosanero vanno all’attacco ed hanno una strategia. Indicano anche una soluzione: il Palermo dovrebbe sostituire il Frosinone e recuperare poi i match contro Atalanta, Bologna e Lazio, club affrontati dai ciociari nelle prime tre giornate di campionato. Stessa cosa accadrebbe per la società di Maurizio Stirpe, che dovrebbe, seguendo lo stesso ragionamento, giocare contro la Salernitana e la Cremonese. Contemporaneamente, il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, provvederà a richiedere alla FIGC e ai suoi organi di giustizia quell’oneroso risarcimento danni pari a 50 milioni, già prospettato nei mesi scorsi.
Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de Il Giornale di Sicilia, Zamparini ha espresso l’intenzione di lottare con tutti i mezzi in suo potere per ottenere la giustizia che il Palermo merita: “In questo momento chiederemo alla Figc o al Tar di bloccare il campionato. I miei legali stanno studiando attentamente la situazione per far sì che il Palermo torni in Serie A e il Frosinone vada in Serie B. Non vedo perché non debba essere così. Si recupereranno le partite e devono riparare il malfatto. Non possono dire che il Frosinone ha rubato per poi fare finta di nulla. Stiamo anche valutando una richiesta per i danni. Noi vogliamo andare in A al posto del Frosinone, fare i calendari non sarà un problema: noi in Serie A affronteremo le squadre contro cui ha già giocato il Frosinone e loro giocheranno le due partite contro le avversarie incontrate da noi, quelle contro cui abbiamo pareggiato. Non voglio una Serie A a 21 squadre, il campionato così non verrebbe falsato. Daremo battaglia per far sì che ciò accada“.