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Ancora critiche le condizioni di Sean Cox, la famiglia: "ma lui è abituato a combattere"

Il tifoso irlandese del Liverpool è ancora in pericolo di vita: tanta solidarietà e affetto dalla gente comune

Ancora critiche le condizioni di Sean Cox, la famiglia: "ma lui è abituato a combattere"
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9 Maggio 2018 - 19.21


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Sean Cox, il tifoso irlandese del Liverpool aggredito due settimane fa prima del match di Champions League Liverpool-Roma, sta lottando ancora fra la vita e la morte. Le condizioni del 53enne “restano critiche, ma lui è abituato a lottare” sono le dichiarazioni dei parenti.
“La nostra famiglia è stata sommersa dall’affetto e dal sostegno ricevuto da quando Sean è rimasto gravemente ferito due settimane fa. È stato per noi di grande conforto sapere di essere in buone mani, dallo straordinario personale medico del Walton Centre, che continua a prendersi cura di Sean, agli efficienti e dediti funzionari di polizia del Merseyside Police, che ci hanno prestato assistenza dal momento del nostro arrivo”, dice la famiglia del tifoso dei Reds in un comunicato pubblicato anche sul sito ufficiale della Roma.
Da due settimane il tifoso irlandese del Liverpool, aggredito da ultrà della Roma, è in coma farmacologico. Il suo quadro clinico resta preoccupante, ma a trasmettere coraggio, si legge nella nota della famiglia apparsa sul sito del Liverpool, sono anche le manifestazioni d’affetto e solidarietà che la famiglia continua a ricevere.
“Non ci sono parole per descrivere la gratitudine che proviamo nei confronti della gente di Liverpool e degli irlandesi, i quali hanno preso a cuore le sorti di Sean in un modo che non fa altro che confermare la meritata reputazione di generosità e solidarietà di cui godono questi luoghi. Ogni giorno arrivano lettere e biglietti da Inghilterra, Irlanda e non solo. In ciascuno di essi ci vengono formulati i migliori auguri e le offerte di sostegno che li accompagnano ci hanno ricordato, anche nei momenti più bui, che non stiamo camminando da soli”, sottolineano i familiari del tifoso.
“Siamo commossi e toccati da tanta solidarietà e generosità”. Rinnovando la richiesta di rispetto della privacy la famiglia Cox ha anche annunciato che “nuove comunicazioni saranno fornite ‘al momento opportuno'”. “Sean resta in gravi condizioni ma è un combattente e con il sostegno medico e spirituale che sta ricevendo speriamo di cuore che possa tornare presto a casa. Nel frattempo, desideriamo chiedere di continuare a rispettare la nostra privacy. Quando avremo notizie, avremo cura di condividerle al momento opportuno. Fino ad allora, possiamo soltanto sperare e pregare per Sean, nella consapevolezza che sta ricevendo le migliori cure possibili”.

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