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Prolungamento della custodia cautelare per Aminata Diallo, accusata di aver fatto gambizzare una compagna del Psg

Dopo la notizia emersa nei giorni scorsi di una giocatrice del Psg che avrebbe ingaggiato due uomini per mettere fuori uso una propria compagna, emergono dettagli mentre continuano le investigazioni

Prolungamento della custodia cautelare per Aminata Diallo, accusata di aver fatto gambizzare una compagna del Psg
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11 Novembre 2021 - 20.48


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Aminata Diallo, classe 1995 di Grenoble con 7 presenze e 1 goal con la Francia, si dichiara innocente ma gli investigatori continuano a privilegiare la pista della rivalità per spiegare l’aggressione subìta giovedì 4 Novembre da una sua compagna di squadra e amica Kheira Hamraoui, classe 1990 ed appena ritornata in Francia dopo l’ultima stagione a Barcellona (dove ha vinto l’ultima Champions League), per cui avrebbe ingaggiato due uomini con l’intento di infortunarla affinché potesse giocare di più, nonostante abbia preso parte a tutte le gare della squadra parigina di cui più della metà da titolare.
Le due ragazze, molto amiche tanto da aver trascorso alcune vacanze insieme avendone inoltre programmata un’altra per l’inverno, si sarebbero viste in un ristorante una settimana fa in occasione di una cena di squadra
, vicino allo stadio del Psg, con Aminata Diallo che ha offerto un passaggio in auto all’amica Kheira Hamraoui e, poco prima di arrivare a casa, due uomini con il volto coperto hanno bloccato l’auto, fatto scendere le due ragazze e mentre uno teneva ferma Aminata l’altro ha colpito Kheira per molti minuti, ferendola alle gambe e alle mani, cercando con una sbarra di ferro di colpirla in maniera particolare alle gambe, difese dalla giocatrice così tanto da procurarsi un profondo taglio ad una mano.
L’ex Nazionale francese, dal 2012 al 2019, Hamraoui non ha così potuto giocare la partita di Champions League vinta martedì 9 novembre contro il Real Madrid (4-0) e vista allo stadio da 18 mila spettatori (un record), alla quale ha assistito in tribuna mentre al suo posto ha giocato Aminata Diallo.

Nell’ambiente del Psg c’è grande incredulità, anche perché Aminata e Kheira sono molto amiche come detto, ma l’inchiesta ha fornito elementi che hanno indotto la procuratrice a fare arrestare Aminata Diallo a casa sua mercoledì mattina e anche a prolungare la custodia cautelare, dopo i primi interrogatori e nonostante le dichiarazioni di essere del tutto estranea all’aggressione.
Gli investigatori vogliono saperne di più però sullo strano tragitto che Diallo ha scelto la sera dell’assalto, quando stava accompagnando a casa la compagna, ma sopratutto chiarire meglio la natura del suo rapporto con l’uomo che nei giorni precedenti, dal carcere di Lione, ha fatto telefonate minatorie alle giocatrici del Psg, in particolare a Kheira, minacciata di morte; l’uomo e Aminata si conoscono da tempo venendo dalla stessa città e la polizia giudiziaria di Versailles sospetta che Diallo possa avergli chiesto di organizzare l’agguato contro l’amica e rivale per il posto di centrocampista nel Psg e in nazionale.
La società, ovviamente, ha voluto prendere posizione immediata su questo terribile fatto di cronaca e ha diffuso un comunicato: il Paris Saint-Germain prende atto del fermo di polizia di Aminata Diallo questa mattina da parte del Versailles SRPJ nell’ambito del procedimento avviato a seguito di un’aggressione giovedì sera contro una giocatrice del club; il Paris Saint-Germain condanna fermamente le violenze commesse.
Da giovedì sera 4 novembre il Club ha adottato tutte le misure necessarie per garantire la salute, il benessere e la sicurezza delle proprie giocatrici; il
Paris Saint-Germain sta collaborando con la Versailles SRPJ per fare luce sui fatti e il Club è attento all’andamento delle indagini e studierà le decisioni da prendere in seguito.

Intanto ai microfoni de L’Equipe il presidente della Federcalcio Francese, Noel Le Graet, ha palesato tutto il suo disagio rispetto a questa situazione dicendo che conoscendo le due giocatrici non può crede possa essere tutto vero, essendo rimasto sorpreso da quanto emerso.

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