Test anti-Covid in aeroporto per i giocatori di Premier League che tornano dalle Nazionali per garantire un rapido ritorno in campo: questa è la misura presa dal massimo campionato inglese.
I club di Premier erano preoccupati dopo aver appreso, la scorsa settimana, che la Lega aveva introdotto nuovi protocolli Covid-19 per i giocatori che hanno giocato per i loro paesi, il che significava non poter riprendere l’allenamento fino a quando non fossero risultati negativi al Covid-19 con la società che segue il programma di test della Premier League.
Nel tentativo di accelerare il processo, la Lega ha concordato con i club che i tester, ove possibile, cercheranno di incontrare i giocatori direttamente negli aeroporti per testarli, piuttosto che aspettare fino a quando non saranno tornati ai loro campi di allenamento.
Con un tempo di risposta di 24 ore, i giocatori a cui è stato dato il via libera dovrebbero essere in grado di ricominciare ad allenarsi ben prima che riprenda la Premier League.
La nuova procedura è stata concordata nell’ultima assemblea degli azionisti della Premier League del 5 novembre.
Si ritiene che la Lega abbia preso la decisione perché la mancanza di un sistema di test Fifa standardizzato rende difficile tenere traccia dei programmi individuali di ogni nazionale.
I giocatori della Premier League vengono attualmente testati una volta alla settimana, con i risultati che impiegano almeno 24 ore per arrivare.
Alcuni club preferirebbero un ritorno al sistema di test bisettimanale utilizzato in Project Restart, mentre durante la precedente pausa internazionale, molti club hanno pagato per i test privati al ritorno dei loro giocatori.
