Premier League: oggi riunione tra club e governo britannico
Sul tavolo varie questioni: allenamenti, tamponi e porte chiuse. Aguero del Manchester City ha paura di riprendere gli allenamenti

Partita di Premier League
di Maria Sara Pagano
Il futuro della Premier League si sta discutendo in queste ore: i club stanno decidendo il piano di ripartenza, “Restart Plan”, che ha l’obiettivo di far tornare in campo i giocatori l’8 giugno.
Nel pomeriggio è previsto un incontro tra i rappresentanti delle varie discipline sportive, Premier League inclusa, e il governo.
Per il Times, l’idea di giocare a porte chiuse non è solo fino al termine della stagione, ma anche nella prima parte del prossimo campionato.
Ipotesi che delle fonti di alcune squadre inglesi hanno smentito, parlando di porte chiuse solo per i restanti match del calendario.
Quindi il calcio potrebbe riprendere ma rigorosamente senza pubblico: possibile estensione di questa direttiva fino a dicembre se in Inghilterra si protrarrà il divieto alle manifestazioni di massa.
Se la Premier dovesse riprendere, il governo inglese, ha richiesto tre tamponi alla settimana per tutti: per un costo settimanale stimato intorno alle 30mila sterline.
L’attaccante del Manchester City, Sergio Aguero, ha rilasciato una intervista per l’emittente spagnola “El Chiringuito”, dicendosi nervoso e preoccupato nell’eventualità di tornare ad allenarsi insieme ai suoi compagni.
“La maggior parte dei giocatori ha paura perché ha figli e famiglia. Sono chiuso in casa, perché si dice che ci sono persone che hanno il virus ma sono senza sintomi e possono infettare. Spero trovino presto un vaccino”. Ha aggiunto l’argentino.
Il ritorno agli allenamenti è previsto, per il momento in via informale, al 18 maggio. La discussione su questo tema sarà discussa nel meeting di oggi dalla unità di crisi.
*Aggiornamenti*
La riunione si è conclusa e i club hanno espresso la volontà di portare a termine il campionato. Tuttavia nessuna decisione ufficiale è stata adottata.
La ripresa dovrà svolgersi con tutte le condizioni di sicurezza necessarie e con il pieno appoggio del governo e dopo il via libera di medici, giocatori ed allenatori.
La Premier League è favorevole ad adottare la creazione di un gruppo di lavoro medico del governo e ha ringraziato l’esecutivo per il supporto.