L’Olanda ferma gli eventi sportivi, quindi naturalmente anche il calcio professionistico, almeno fino a settembre.
Lo ha annunciato il primo ministro Mark Rutte in conferenza stampa, elencando le nuove misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Così, adesso ci si interroga sulla distribuzione dei posti nelle Coppe Europee, oltre che sull’assegnazione del titolo di campione e la determinazione delle squadre retrocesse.
In questo momento Ajax e AZ Alkmaar sono in testa al massimo campionato dopo 26 partite, con l’Ajax in vantaggio per differenza reti.
La KNVB in una nota ha dichiarato l’intenzione di “non continuare a giocare la competizione 2019-2020”, aggiungendo che però consulterà la Uefa prima di prendere una decisione definitiva.
Se la Federcalcio olandese “non ha ancora annullato definitivamente le competizioni è a causa delle difficoltà finanziarie nel settore del calcio, dovute alla crisi scatenata dalla pandemia”.
I club della Eredivisie si incontreranno venerdì “per discutere le conseguenze” della decisione, mentre i campi di allenamento riapriranno “a condizioni rigorose” in modo che i giocatori possano riprendere a lavorare.
L'Olanda verso lo stop della stagione 2019-2020
Molti club non ci stanno. Venerdì ci sarà un incontro per scoprire quali saranno i verdetti della Eredivisie. Sul tavolo svariati argomenti, tra cui anche l’ipotesi di trasferirsi in Germania.
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22 Aprile 2020 - 14.04
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